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Monumenti

Ultima modifica 3 marzo 2023

Chiesa di Santa Maria di Portosalvo.

La chiesa di Portosalvo si trova nel cuore di Siderno Marina e sorge vicino al luogo dove sorgeva l'antica chiesa. Presenta una facciata ornata da lesene dotate di capitelli e coperta da un timpano. Il suo interno è suddiviso in tre navate; da notare la statua lignea di Maria SS. di Portosalvo, nell'abside centrale, oltre al pulpito e alla fonte battesimale in marmi policromi. La statua di Maria SS. di Portosalvo è un'opera di notevole pregio esecutivo, realizzata nel 1819 dallo scultore Francesco Verzella. Lateralmente alla navata di sinistra si trova una piccola cappella che custodisce diverse opere. L'edificio è adornato da diversi dipinti e varie decorazioni, opere del decoratore e pittore liturgico maestro Guido Faita da Montalto Uffugo. Sono presenti inoltre varie opere marmoree e bronzee, come la porta bronzea, realizzata nel 1987 dallo scultore calabrese Giuseppe Correale e la cena di Emmaus. Il portale bronzeo composto da otto pannelli con iconografie raffiguranti scene della vita di Gesù e Maria; i primi quattro sono: l'Annunciazione dell'Angelo, la Natività, la Fuga in Egitto, la visita di Maria a Santa Elisabetta ed esprimono tutta la teologia mariana; seguono le Nozze di Cana, la Deposizione, la Pentecoste e l'Assunzione. Al fianco della chiesa sorge un campanile alto 33 metri.

 

Chiesa di Santa Maria dell'Arco (o di Santa Caterina)

La chiesa, che sorge nella parte moderna di Siderno, fu costruita nel 1536 ma fu danneggiata più volte dai terremoti e ricostruita alla fine dell'Ottocento. L'attuale chiesa fu aperta al culto nel 1934. Ha una struttura molto semplice, una facciata sobria e l'interno a tre navate. All'interno si trova la statua lignea della "Regina Pacis", opera dell'allora giovane scultore sidernese Correale, appena diciassettenne, che nel 1944 la scolpì da un unico tronco di legno.[9] La statua si trova su una base intagliata con due angeli accanto che reggono la scritta "Regina Pacis Ora Pro Nobis". Degni di nota, anche il quadro raffigurante la Madonna dell'Arco (datato 1910), e la statua della Madonna di Lourdes (festeggiata il 31 di maggio).

 

Chiesa della Madonna del Carmine (Siderno Marina)

La Chiesa fu fondata nel 1924 per riedificare la precedente, una baracca di legno distrutta da un incendio, successivamente divenuta oratorio delle Suore di Maria Immacolata. Il portale fu donato da Vittorio Emanuele III. La Chiesa è a pianta ovale, possiede la statua della Madonna del Carmine (scampata all'incendio), altre statue più recenti di San Nicola di Bari, il Sacro Cuore di Gesù, San Giuseppe e Maria Immacolata.



Chiesa Matrice (Arcipretale) di S. Nicola di Bari.

La Chiesa di San Nicola di Bari risale al periodo normanno (sec. XI). L'edificio è stato ricostruito nel sec. XVII con chiara ispirazione tardo-rinascimentale. Della struttura originaria conserva probabilmente la struttura a tre navate e i pilastri in pietra locale, che dividono l'edificio in tre navate. Nel 1742 la porta d'ingresso della Chiesa fu posta a oriente, mentre originariamente era situata secondo l'uso greco a occidente. Al centro, preceduto da una breve scalinata, si apre il portale litico di provenienza locale, ornato da colonnine con capitello ionico, rette da plinti che sorreggono un architrave con coronamento decorativo a timpano curvilineo. Si segnala la balaustra dell'altare maggiore, fantasiosa opera dell'artista partenopeo Vincenzo Trinchese (1775). In una piccola nicchia sul portale è collocata una statuetta marmorea quattrocentesca, leggermente aggettante, raffigurante San Nicola benedicente. Prezioso e degno di nota è il frontale del tabernacolo con rilievi figurativi a bassorilievo e la balaustra in marmi policromi della stessa struttura, a transenna barocca. Al suo interno sono conservate tantissime opere degne di nota come la statua lignea di San Nicola di Bari, la statua marmorea di Santa Caterina d'Alessandria, San Francesco da Paola, San Giuseppe, Sant'Antonio da Padova, Maria Immacolata, Madonna del Rosario, Madonna della Purità, Madonna Addolorata, Gesù Risorto, e San Giovanni Evangelista. Oltre all'altare in stile barocco, custodisce alcune preziose tele di Scuola Napoletana del XVII secolo, tra le quali quella posta sull'altare maggiore raffigurante la Madonna con Gesù bambino tra San Nicola e San Giuseppe. Va ricordato il tesoro di S. Nicola, ricco di argenti e ori. Il portale della facciata è di semplici forme baroccheggianti. Il contesto della chiesa è il borgo di Siderno Superiore, dove di lato alla Chiesa si ammirano alcuni palazzi del Settecento ornati di portali e cornici di pietra, alcuni dei quali sottoposti a recente restauro. Prospiciente alla Chiesa Matrice, c'è l'omonima Piazza di S. Nicola con affaccio panoramico sulla costa.

 

Chiesa di San Carlo Borromeo (Siderno Superiore)

La chiesa intitolata a San Carlo Borromeo si trova nel centro di Siderno Superiore, è gusto classico e motivi barocchi. La sua costruzione risale alla fine del XVI secolo. All'esterno vi è una facciata classica intervallata da elementi barocchi e un portale in tufo con un arco a sesto ribassato, finte colonne laterali e un timpano spezzato con all'interno la data 1854. L'interno, a una navata, presenta un altare tardo barocco in marmi policromi e alcune cappelle laterali, tra le quali quella dedicata al beato M. Ligorio. Attualmente l'edificio è chiuso al culto e in attesa di recupero.



Chiesa del Carmine (Siderno Superiore)

Costruita come cappella privata della Famiglia Falletti intorno al XVII secolo, la Chiesa ha una forma ovale e uno stile tardo rinascimentale. Il portale è sormontato da un timpano spezzato e dallo stemma di famiglia. Da notare la statua bronzea della Madonna Immacolata.

 

Chiesa del SS. Rosario (Siderno Superiore)

Edificio in stile barocco, un tempo annesso al convento di San Domenico. Dell'edificio restano oggi una campana del 1723 che raffigura la Madonna del Rosario, san Domenico e santa Caterina, le mura perimetrali esterne e alcune cappelle laterali, tra le quali quella dei Correale Santacroce che conserva il sepolcro in marmo bianco del 1651 con lo stemma della famiglia e quella della famiglia Mazziotta.

 

Convento dei padri domenicani (Siderno Superiore)

Il convento risale alla prima metà del Seicento e fu fondato dal frate dell'ordine domenicano, Paolo Piromalli. In seguito fu danneggiato dal terremoto del 1783. Fu restaurato e riaperto nel 1798. Nel 1809 fu occupato dai francesi e tutti i beni contenuti al suo interno furono venduti all'asta. Il convento fu acquistato in seguito dalla famiglia Macrì per passare poi ai Campoliti, i quali lo usarono per abitazione privata. Oggi del convento restano solo pochi resti, tra i quali il chiostro.

 

Le Chiese presenti nelle contrade sono :

La Chiesa dell'Immacolata del Mirto

La Chiesa dell'Annunziata di Salvi

La Chiesa di Maria Regina della Famiglia a Vennarello

La Chiesa della Madonna del Rosario, di Donisi.


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